Vuelta a España 2018, Viviani inarrestabile: “Spero di vincere quattro tappe come al Giro”
Elia Viviani non sbaglia e torna all’incasso alla Vuelta a España 2018. Dopo aver alzato le braccia al cielo ad Alhaurin de la Torre ed essersi dovuto accontentare del terzo posto a San Javier, quando alcuni errori del suo treno gli hanno impedito di contrastare Nacer Bouhanni (Cofidis, Solutions Crédits), il velocista della Quick-Step Floors non ha avuto rivali sul traguardo di Bermillo de Sayago, sul quale ha preceduto con uno sprint di potenza il campione del Mondo Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) e Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo). Per il veronese di Isola della Scala è così maturato il diciassettesimo sigillo stagionale e il secondo nel GT iberico, al quale aveva partecipato finora soltanto una volta ottenendo come miglior risultato un secondo posto nella passerella finale di Madrid.
A caldo il campione italiano ha elogiato i compagni di squadra per il lavoro svolto: “Abbiamo controllato da subito la tappa, però sapevamo che la Bora poteva metterci in difficoltà perché con quella salita di cinque chilometri potevano provare a farlo. Abbiamo gestito bene quella parte e anche il finale. Abbiamo fatto un lead-out perfetto e sono veramente orgoglioso dei miei ragazzi. A quanti successi aspiro? Spero di arrivare a quattro anche alla Vuelta, come ho fatto al Giro d’Italia (nel quale si è portato a casa anche la maglia ciclamino della classifica a punti, ndr). Sto bene, vediamo giorno per giorno fin dove posso arrivare”.
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